Con un comunicato stampa del 18 marzo scorso, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso alcuni importanti dati raggiunti con l’obbligo di fatturazione elettronica introdotto con effetto dal 1° gennaio 2019, ed in particolare:
- le fatture elettroniche inviate sono state circa 350 milioni;
- sono stati circa 2,7 milioni i soggetti Iva che hanno inviato almeno una fattura elettronica;
- la percentuale di fatture scartate si è ulteriormente ridotta, e si è attestata al 3,85%;
- tramite l’ausilio di strumenti di analisi del rischio sui dati delle e-fatture, in poco più di due mesi è stato smascherato un complesso sistema di frodi messo in atto attraverso false fatturazioni tra società cartiere e sono stati scoperti e bloccati falsi crediti Iva per 688 milioni di euro, prodotti da acquisti fittizi per 3,2 miliardi di euro.
Nello stesso comunicato stampa viene rilevato che lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha contribuito a riportare nelle casse dello Stato oltre 16 miliardi di euro derivanti dalle ordinarie attività di controllo, l’11% in più rispetto al 2017. Si legge che sono somme effettivamente incassate tramite versamenti diretti (+10%), lettere per la compliance (+38%) e ruoli (+4%), mentre viene invece registrata una flessione delle entrate derivanti da misure straordinarie, come la definizione delle liti fiscali (-87%), la rottamazione (-41%) e la voluntary disclosure (-25%), dalle quali derivano incassi per 3 miliardi di euro che, sommati ai recuperi da controlli ordinari, portano il dato complessivo degli incassi 2018 a 19,2 miliardi di euro.
Link: www.agenziaentrate.gov.it
Umberto Zanini, Dottore Commercialista e Revisore Legale
Fonte: Sistemiamo l’Italia