A partire dal bilancio 2016 il D.Lgs 139/2015 ha introdotto ha introdotto nel nostro ordinamento il nuovo criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei debiti, dei crediti e dei titoli immobilizzati.
L’applicazione di tale metodo consente di allineare, in una logica finanziaria, il valore iniziale dei crediti, dei debiti e dei titoli immobilizzati al valore di rimborso a scadenza. In estrema sintesi, l’applicazione di tale metodologia consiste nell’imputare i costi di transazione lungo la vita utile del credito/debito/titolo (e non più tra le immobilizzazioni immateriali), e di iscrivere a conto economico l’interesse effettivo e non quello derivante dagli accordi negoziali.
Tale metodo deve essere applicato a decorrere dal bilancio relativo all’esercizio 2016 dalle società che redigono il bilancio in forma ordinaria, mentre è facoltativo per abbreviati e micro-imprese.
La soluzione Sistemi
La soluzione permette di determinare per i debiti, i crediti e i titoli il valore nominale attualizzato al criterio del costo ammortizzato, ai fini della corretta rettifica dei dati contabili/di bilancio sulla base del nuovo criterio.
Gli utenti PROFIS/Bilanci dispongono di funzionalità che consentono di:
- calcolare il piano di ammortamento
- determinare i flussi finanziari oggetto di attualizzazione
- determinare il tasso di interesse effettivo
- calcolare il costo ammortizzato
- dare evidenza degli importi oggetto di rettifica.
La soluzione, sfruttando l’integrazione con PROFIS, è un importante strumento di supporto per verificare l’effettiva applicazione del metodo.
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Fonte: SIstemi