Alla luce dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, quali potrebbero essere gli impatti sulla continuità aziendale, e di conseguenza sui bilanci dell’esercizio 2019?
Il presupposto della continuità
aziendale rappresenta il pilastro su cui poggia la disciplina prevista dal
nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza. Non a caso, il d.lgs.
14/2019 impone stringenti obblighi di verifica continua, al fine di valutare la
capacità dell’azienda di continuare a costituire un complesso economico
funzionante nei 12 mesi successivi rispetto alla chiusura del bilancio.
In ottemperanza all’OIC 11, infatti, la direzione aziendale sarà
chiamata a valutare non solo le attività e le passività esistenti al 31
dicembre 2019, ma anche l’esistenza del presupposto di continuità aziendale nel
2020. Tuttavia, data la particolare situazione di emergenza sanitaria, si teme
che dall’applicazione impeccabile di tali disposizioni, possa derivare una
prospettiva di non continuità aziendale per l’intero Paese.
Alla luce di ciò, il legislatore – che al fine di agevolare le imprese
ha già introdotto misure di differimento delle procedure di segnalazione all’Ocri
– con il D.L. 18/2020 ha dettato specifiche disposizioni relative alle
assemblee e alle decisioni dei soci per le società obbligate ad approvare il
bilancio.
In particolare, l’art. 107 differisce al 30 giugno 2020 “il termine di adozione dei rendiconti o dei
bilanci d’esercizio relativi all’esercizio 2019, ordinariamente fissato al 30
aprile 2020”. La ratio è quella
di concedere alle società un lasso di tempo più ampio per finalizzare in Nota
Integrativa le considerazioni sulla continuità aziendale, minata da
un’incertezza generalizzata che rende difficoltoso fare previsioni prospettiche
affidabili.
Concludendo, in uno scenario così descritto, appare chiara l’esigenza di contestualizzare le disposizioni dettate dal codice della crisi, adottando un processo di valutazione che associ l’ipotetica perdita di continuità aziendale alla straordinaria situazione di emergenza sanitaria, e dunque economica.
A cura di Nicola Lucido – Dottore Commercialista in Pescara, Dottore di ricerca in Economia Aziendale, Ricercatore area aziendale Fondazione Nazionale dei Commercialisti.
Con queste FAQ cerchiamo di rispondere ai principali dubbi degli operatori che sono alle prese con la gestione dei nuovi obblighi introdotti dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Gli argomenti oggetto delle FAQ saranno trattati su questo portale anche in maniera più approfondita.
Fonte: Sistemiamo l’Italia