Smart working e lavoro da remoto

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A causa dell’emergenza COVID19 sono
costretto a rimanere a casa, quali strumenti posso utilizzare per lavorare bene
da remoto?

Grazie alla sempre crescente
informatizzazione dei procedimenti giudiziari, oggi la professione forense può
tranquillamente essere svolta limitando al massimo l’accesso in ufficio.

Se da un lato le comunicazioni avvengono
oramai quasi totalmente via email (e quindi non più tramite missiva cartacea o
fax), dall’altro i molti applicativi di accesso telematico consentono oggi di
visionare integralmente i fascicoli delle nostre procedure presenti sui server
dei Tribunali.

Oltre a questo è consigliabile cercare di
farsi inviare dai clienti i documenti già in formato digitale, in modo da ridurre
al minimo il ricorso alla carta.

Tali documenti potranno essere archiviati
nel nostro gestionale di studio o, più semplicemente, in singole cartelle
nominative all’interno del nostro computer.

Per coloro che condividessero le aree di
lavoro e fossero abituati a lavorare in team (ad esempio nel caso di uno studio
associato), il consiglio è di archiviare i documenti delle pratiche all’interno
di un server e poi di condividere la cartella di lavoro all’interno di una rete
cloud, in modo che tutti i membri dello studio possano accedere alla medesima
base dati.

In caso, poi, fosse necessario un incontro
con il cliente o con i colleghi che – per varie ragioni – non possa essere svolto
per telefono, si potrà far ricorso alle molte piattaforme gratuite di videoconferenza.

Personalmente posso consigliare Jits Meet
(reperibile a questo
link
)
che oltre a garantire un buon livello di connessione, non necessita di alcuna
installazione o di registrazione.

A cura di Luca Sileni – Avv.to iscritto all’ordine di Grosseto referente informatico dell’ODA di Grosseto e Segretario del Centro Studi Processo Telematico

 

Con queste FAQ cerchiamo di rispondere ai principali dubbi degli operatori che sono alle prese con la gestione dei nuovi obblighi introdotti. Gli argomenti oggetto delle FAQ saranno trattati su questo portale anche in maniera più approfondita.


Fonte: Sistemiamo l’Italia

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