L’organizzazione del deposito telematico

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Possono essere ravvisate delle “buone pratiche” per procedere speditamente al deposito telematico di ricorsi e appelli mediante il SIGIT?

Assolutamente no.

Più che parlare di “speditezza” è opportuno procedere con “correttezza”.

Pertanto, ferma restando l’indicazione dei dati richiesti progressivamente nelle diverse schermate, un buon riscontro complessivo, e preventivo, deve riguardare, per tutti i file da caricare:

  • il formato non superiore a 10MB;
  • il formato PDF-A/1a o 1b;
  • la sottoscrizione digitale a cura del professionista con firma valida alla data di deposito;
  • la corretta identificazione del file per il tramite di un nome file congeniale (max 100 caratteri)
  • il rispetto degli standard tecnici che impongono, per gli atti, la caratteristica di essere un “atto digitale”, e per gli allegati la caratteristica di essere una “copia per immagine”

A cura di Carlo Nocera – Avvocato e giurista d’impresa

 

Con queste FAQ cerchiamo di risolvere i principali dubbi degli operatori che sono alle prese con il nuovo processo tributario telematico. Gli argomenti oggetto delle FAQ saranno trattati su questo portale anche in maniera più approfondita.


Fonte: Sistemiamo l’Italia

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