Personale sanitario: il bonus baby sitting sale a 1.000 euro

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L’art. 25 del D.L. n. 18/2020, dispone che, per i dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato – medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico o di radiologia medica e operatori sociosanitari – il bonus di 600 euro per servizi di baby sitting per assistere i figli fino a 12 anni di età (senza limiti di età per figli disabili gravi), ex art. 23, co. 8 in luogo del congedo di 15 giorni, sale a 1.000 euro. Tanto vale anche per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’epidemia.

NON SPETTANZA E CUMULABILITÀ (Inps, msg. 20.3.2020, n. 1281)

Bonus baby sitting non è fruibile se …

a) l’altro genitore è disoccupato o non lavoratore o ha strumenti di sostegno al reddito (es.: NASPI, CIGO, indennità di mobilità, eccetera)

b) è stato richiesto il congedo COVID-19, rispetto al quale è alternativo

Bonus baby sitting è cumulabile con …

a) giorni di permesso retribuito per legge 104, come estesi dal D.L. n. 18/2020 (6 + 12 per marzo e aprile)

b) prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave.

Nella successiva circolare del 24 marzo 2020, n. 44, l’Inps ha precisato quanto segue:

  1. la domanda va presentata all’Inps;
  2. se nello stesso nucleo familiare ci sono più minori che rientrano nel limite di età, è possibile percepire il bonus per tutti i minori presenti, ma nel limite dell’importo totale (1.000 euro);
  3. il bonus compete ai “genitori” del minore: nel caso di genitori non facenti parte dello stesso nucleo familiare, esso va richiesto e fruito da chi convive con il minore;
  4. il limite d’età di 12 anni va considerato al 5 marzo 2020, anche se esso è stato superato al momento di presentazione della domanda;
  5. il bonus spetta anche ai genitori adottivi e affidatari.

Poiché lo stanziamento per tale misura è pari, in tutto, a 30 milioni di euro, ne deriva che, visto il tetto di 1.000 euro a nucleo familiare, i beneficiari non possono essere più di 30.000.


Fonte: Sistemiamo l’Italia

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